D'accordo, un'affluenza di tremilionitrecentomila persone, trecentomila e passa in Campania, per le Primarie del PD era difficile prevederla in questo clima di antipolitica e vaffaday.
Ma bisogna ritornare al “1984” di orwelliana memoria per trovare un riscontro al principio aritmetico del 2+2=5.
Ma bisogna ritornare al “1984” di orwelliana memoria per trovare un riscontro al principio aritmetico del 2+2=5.
La sera di domenica 14 ottobre, secondo le proiezioni dei comitati elettorali dei candidati campani i dati percentuali, tra il 52 % di Iannuzzi, il 30 % di Piccolo, il 19 % di De Francescis ed il 14 % di Mazzarella, davano gli aspiranti alla segreteria ad un improbabile 115 % dei voti realmenti espressi. A questa carica d'apparato, la risposta, paradossalmente, l'hanno data proprio quelle centinaia di migliaia di persone che, mettendosi in fila, con un euro in mano, hanno voluto dare un'autentica scossa all'intera classe politica italiana.
Una partecipazione più forte di un qualsiasi Masaniello, sia esso sudato o in doppiopetto.
E' così che la nascita del Partito Democratico, animata da milioni di cittadini, ha trasformato quella che ai più sembrava una fusione a freddo tra DS e Margherita nel primo originale fenomeno politico popolare del terzo millennio.
E' così che la nascita del Partito Democratico, animata da milioni di cittadini, ha trasformato quella che ai più sembrava una fusione a freddo tra DS e Margherita nel primo originale fenomeno politico popolare del terzo millennio.
L'Italia si è fatta laboratorio politico in grado di segnare il passo sullo stesso scenario continentale, creando un naturale smottamento nelle famiglie tradizionali europee.
Lascia riflettere, piuttosto, che, nonostante i buoni propositi, sul fronte “liberale” non si sia ancora abbastanza “liberi” da osare altrettanto.
Vito Rizzo
Nessun commento:
Posta un commento