domenica 28 ottobre 2007

La legge del contrappasso

27.10.07 Napoli-Juventus 3-1. Questo il dato che verrà scritto sui tabellini degli almanacchi e che muove la classifica.
Un risultato che premia la squadra che ha giocato meglio, ci ha creduto di più e che, quindi, alla fine avrebbe meritato comunque la vittoria.
L'anomalia è come questa vittoria è maturata, con la Vecchia Signora dileggiata dagli errori di un arbitro inadeguato che ha visto due falli da rigore su Lavezzi e Zalayeta che, avrebbero potuto esserci, ma, di fatto, non c'erano.
Per i Napoletani, vincere così lascia un po' l'amaro in bocca: sarebbe stata più bella una vittoria limpida e senza polemiche che, visto il gioco espresso, sarebbe anche probabilmente arrivata.
Ma a pensarci bene, vincere con due rigori fantasma contro la Juve è un po' come ritrovarsi un bel mattino il proprio conto corrente con un milione di euro in più di una inesistente transazione finanziaria per un errore dei fiscalisti di Fininvest che hanno dicitato il tuo numero al posto di uno degli innumerevoli conti off-shore dell'ex premier; è come se un operaio scoprisse che il proprio datore di lavoro ha provato a vivere un mese con 1000 euro e, rimasto in bolletta dopo 20 giorni, ha deciso di dare un aumento stabile di 200 euro in busta paga; è come se dieci Senatori del centrodestra, viste le pressanti offerte (economiche?) di Berlusconi ai colleghi di maggioranza per cambiare casacca, decidessero con uno scatto di orgoglio di votare senza prebende e a scatola chiusa per il sostegno al governo.
Il Napoli ha vinto, l'aumento le operaie del sig. Rossi lo hanno ottenuto, per gli altri due sogni occorre avere ancora un po' di pazienza...

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