venerdì 2 ottobre 2009

Si presenta davvero!

Venerdì 2 ottobre alle ore 12,00 si svolgerà la CONFERENZA STAMPA CLANDESTINA di presentazione del mensile satirico “davvero!” presso il binario 1 della stazione ferroviaria di Salerno (Siate puntuali. Saremo pronti alla fuga verso destinazione sconosciuta!)

L’incontro con i colleghi giornalisti sarà un’anteprima non autorizzata di presentazione del giornale che uscirà gratuitamente su Salerno e nei diversi punti di distribuzione del territorio provinciale il primo week-end di ogni mese.

La presentazione al pubblico del primo numero avverrà alle ore 18,00 presso l’Emmanuel Cafè in Corso Vittorio Emanuele (nei pressi della Libreria Feltrinelli) a Salerno.

L’obiettivo dichiarato è quello di realizzare un giornale gratuito che ogni mese “stia sul pezzo dei fatti e della cronaca quotidiana, rileggendola, reinventandola, utilizzando i personaggi pubblici e le loro storie a uso e consumo di un sorriso.”

L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale “fabbrica di idee” e si avvale della collaborazione, tra gli altri, dell’ex direttore di “c’è” Nico Rosamilia, dell’attore Antonio Speranza, dell’autore teatrale Raffaele Speranza mentre la direzione del giornale è affidata a Vito Rizzo.

Questo numero è su www.davveroonline.blogspot.com

lunedì 25 maggio 2009

Editoriale "L'Agropolese"

Il 6 e 7 giugno si voterà per l’elezione del parlamento europeo e per quella del consiglio provinciale. Per entrambe - novità - si tornerà a votare le persone. Tuttavia, l’aspetto più interessante delle imminenti elezioni provinciali è dato dal fatto che, grazie al particolare sistema elettorale, l’elezione è fortemente condizionata dal peso che ciascuna lista ha all’interno della propria coalizione e dalla capacità di ciascun candidato di migliorare il proprio “quoziente”, ossia la percentuale di voti nel proprio collegio, rispetto al dato provinciale della propria lista. La sfida, cioè, si gioca oltre che con i diversi candidati che ci sono nel proprio collegio anche, a distanza, con i candidati della propria lista negli altri collegi. Più che i voti che si riescono a conquistare è quindi importante che quei voti rappresentino un “quoziente” migliore rispetto ai candidati del proprio partito negli altri collegi: Ecco spiegata la richiesta di Alfieri di “non disperdere voti”: non è in discussione la sua affermazione nel collegio ma il suo “quoziente” che deve essere migliore dei candidati PD a Salerno, Vallo o nei Picentini. La sfida è entrata nel vivo. Franco Alfieri ha inaugurato la sua campagna con un bagno di folla che è andato oltre ogni più rosea previsione; gli altri candidati si stanno muovendo per convegni e quartieri alla ricerca di uno spazio e di una visibilità che soltanto il responso delle urne potrà dire quanto efficace.

La sfida per la Provincia

Negli ambienti politici provinciali si scommette se a registrare il record di preferenze nell’imminente tornata elettorale sarà il sindaco di Agropoli Franco Alfieri, candidato con il PD o il sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica candidato con il PDL. La partita dei collegi tuttavia è ancora tutta da giocare. La coalizione guidata da Angelo Villani, grazie a candidati di forte radicamento, appare in vantaggio in 14 collegi su 36, mentre la coalizione di Edmondo Cirielli, fratello del responsabile locale della SIAE Italo, sembra aver blindato almeno 9 collegi. Nel dettaglio vengono considerati roccaforti del presidente uscente il collegio 1 di Agropoli, quelli di Baronissi, Buccino, Campagna, Capaccio, Eboli, Giffoni, Gioi, Sala Consilina, almeno 3 dei 5 di Salerno città, nonchè quelli di Teggiano e Vallo della Lucania. Cirielli, invece, può contare sui collegi dell’Agro- nocerino , tra cui in particolare Angri, Nocera Inferiore 2, Nocera superiore, Pagani, Scafati 1 e Scafati 2, nonchè sul collegio 30 di Salerno-Pontecagnano, quello di Mercato San Severino e di Castellabate. Maggiore equilibrio si registra in costiera amalfitana (collegio 2), a Battipaglia, con il centrosinistra in vantaggio in quello di Battipaglia 1 ed il centrodestra in quello di Battipaglia 2, a Cava de’ Tirreni - anche qui con un leggero vantaggio per parte nel collegio di Cava 1 per Cirielli e in quello di Cava 2 per Villani, come del resto nel vicino collegio 20 di Nocera Inferiore dove il sindaco Antonio Romano cerca di arrestare l’avanzata del centrodestra nell’agro. Assoluta incertezza nei collegi più a Sud della provincia (Ascea-Camerota e Sapri) dove andrà verificato il peso di ciascun candidato e dei referenti amministrativi locali delle due coalizioni. Non altera il profondo equilibrio la proliferazione di liste e listarelle soprattutto in casa Cirielli, con i singoli partiti che hanno favorito la presentazione di una lista per ciascuna corrente: dall’aggregazione di Forza Italia e Alleanza Nazionale anzichè emergere la sola lista del PDL, sono venute fuori anche le sorellastre Forza Provincia e Alleanza per Cirielli, nella galassia centrista ci sono ben 5 sigle: Centro per la libertà, Alleanza di Centro, Unione di Centro, Nuova DC e Udeur, a destra, neanche a dirlo, altre 4 sigle oltre alla richiamata AN camuffata: Alleanza per la libertà, La Destra, Azione sociale e MpI della Santanchè. A sostegno di Villani sono presenti le liste storiche della coalizione: PD, gli ex mastelliani, gli ex diniani, i Verdi, Di Pietro, Socialisti, Rifondazione e gli eredi di Sinistra democratica, con le uniche eccezioni “aggiuntive” della lista del Presidente e della lista Giovani. Volgendo lo sguardo al nostro collegio si assiste ad un’autentica corsa solitaria del sindaco Franco Alfieri: l’obiettivo ufficiale è confermarsi il primo degli eletti su scala provinciale ma attorno alla sua candidatura si profila anche una verifica di metà mandato, a due anni dall’elezione a sindaco di Agropoli, che mira a testare l’apprezzamento che la città intende manifestare nei confronti del suo primo cittadino. Non hanno disdegnato l’agone elettorale neanche due importanti esponenti dell’attuale maggioranza: l’assessore Franco Scognamiglio, già primario dell’ospedale, per l’Italia dei Valori e il consigliere comunale Pippo Vano con Rifondazione Comunista. Presenti alcuni giovani candidati come Marco Nigro, figlio del dirigente scolastico dell’I.T.C. “Vico”, Ida Maurano, nipote del segretario cittadino dei Verdi Piero Antelmi, e Annarosa Faccenda. Dopo la paura per il rischio esclusione, si gioca un’importante carta il sindaco di Ogliastro Michele Apolito, candidato questa volta con i Liberaldemocratici, unito nel destino di “ripescato” a Gianfranco Oricchio dei Popolari per Villani. Per la Lista del Presidente corre il deluchiano Sabatino Capo. Gli ex dominiani, guidati da Carmine Parisi, sostengono invece la candidatura di Maria Pia Tamasco. Nel centrodestra ha deciso di correre il consigliere Emilio Malandrino, con il rischio tuttavia di essere vaso di coccio tra i vasi di ferro della lista PDL. Sono pronti a contarsi con qualche chanches in più di elezione, visto il minor quoziente sufficiente nella propria lista Mario Capo in Alleanza per Cirielli, lista in cui è candidato a Salerno anche il transgender Michele Castellana, detto Martina, e soprattutto l’ex sindaco Paolo Serra, passato all’Udeur con l’intenzione di giocarsi con Santomauro a Capaccio e Senatore a Cava 1 l’eventuale posto spettante alla lista. Nel MpA corre Angelo Buccino e nell’APL il dirigente scolastico Romeo Messano. Nelle altre 12 liste sono candidati Rosario Guglielmotti (FP), Emilio Iervolino (Meda), Elisa Tafuri (CPL), Carmine Mancone (DFC), Ascanio Di Fiore (Nuovo PSI), Antonio Troiano (Destra), Andrea Tata (AS), Nicola Iannuzzi (AdC), Umberto Zerino (UdC), Stefano Belletti (Nuova DC), Antonio Franco (MpI). La lista della candidata presidente Antonella Buono non ha candidati, mentre “l’instancabile” Francesco Saverio Mutalipassi è candidato in tre collegi per Alternativa Comunista.

Vito Rizzo

mercoledì 28 gennaio 2009

Inchiesta sui Consiglieri Fannulloni - 2a puntata

La prima puntata dell'inchiesta sui "Consiglieri fannulloni", pubblicata nel mese di dicembre, era stata realizzata a campione sulle sedute di consiglio comunale, fino alla data di uscita del giornale.
Questa analisi, invece, è anocra più puntuale e precisa. Tiene conto sia dell'ultimo consiglio comunale svoltosi nel mese di dicembre sia, soprattutto, delle diverse votazioni avvenute in ciascuna seduta del consiglio e quindi registra anche la presenza o l'assenza variabile nel corso della singola seduta.
Su 90 deliberazioni effettuate dal Consiglio comunale nell'anno 2008 è indicato il numero delle votazioni alle quali i consiglieri non hanno partecipato e la loro percentuale di "non votazioni/assenze" sulle deliberazioni complessive.

Domini 72 - 80%
Andreiuolo 72 - 80%
Serra 62 - 69%
Santosuosso 36 - 40%
Comite 35 - 39 %
Pesca 25 - 27,5%
De Rosa 23 - 25,5%
Giuliano 22 - 24,5%
Malandrino 18 - 20%
Coppola S. 18 - 20%
D'Ascoli 18/90 - 20%
Vano 15 - 16,5 %
Errico 10 - 11%
Farro - 10/90 - 10%
Orrico 6/90 - 6,5 %
Pizza - 3/90 - 3,5%
Marciano 2/90 - 2%
La Porta /
Prota /
Abate /

Fonte: http://www.comune.agropoli.sa.it/

mercoledì 24 dicembre 2008

Rivendico la libertà di informare i cittadini

(comunicato stampa 21/12/08)
In merito alla nota affidata alla stampa dal capogruppo del PD in consiglio comunale Massimo La Porta sono necessarie alcune precisazioni.
Sebbene comprenda che il capogruppo del PD cerchi di farsi avvocato dei consiglieri interessati dall’inchiesta pubblicata da “L’Agropolese”, tuttavia la sua opinione personale non può trascurare la realtà dei fatti e distogliere l’attenzione da quello che è né più né meno che un servizio di informazione alla comunità agropolese.
Le assenze sono reali, le informazioni fornite dal giornale corrette, le considerazioni a corredo dell’articolo libere opinioni personali di chi mette la propria firma alle proprie idee.
Se da dirigente di partito apprendo con piacere che, nonostante le assenze, i consiglieri citati da La Porta <>, da giornalista non posso non seguire la notizia e nel momento in cui ritorna opportunamente imperante la “questione morale” chiedere, ripeto, da giornalista e da cittadino, che venga dato conto agli elettori dell’esercizio del proprio mandato.
Esprimere giudizi etici e professionali sul modo in cui esercito il mio ruolo di giornalista accusandomi di “descrivere con assoluta superficialità a dispetto di ogni regola di buon costume giornalistico che richiede obiettività ed imparzialità, spaccati della nostra vita amministrativa” è un’offesa, questa sì, alla mia professionalità che il capogruppo non è titolato ad esprimere, come pure invitarmi ad “un’ampia riflessione sul futuro da amministratore di una società pubblica”. Rispondo con serenità alla mia coscienza ed alla mia storia personale, professionale e politica ricordando a La Porta che da componente del direttivo del PD condivido all’interno dello stesso in maniera organica la mia attività politica, cosa che altri candidati ed eletti nelle fila del partito non sembrano sentire il diritto-dovere di fare e che da presidente della società Agropoli Servizi Srl svolgo con profonda abnegazione il ruolo affidatomi, assicurando – come è giusto che sia - la piena collaborazione ai consiglieri comunali anche nell’esercizio dell’attività di controllo sull’operato della stessa società, fornendo agli stessi atti, documenti e quant’altro possa essere loro utile. Questa è la realtà certa e documentabile che non lascio a nessuno mettere in discussione con allusioni più o meno velate.
Tuttavia, fermo restando il mio impegno politico - che in quanto tale può e deve essere sottoposto al vaglio continuo e costante tanto del partito che della pubblica opinione - rivendico la libertà di svolgere la mia funzione di giornalista con l’unico scopo di garantire alla comunità agropolese un servizio imprescindibile in democrazia: informare con serietà e trasparenza, non chiedendo a paventati MIN.CUL.POP. la scelta di cosa faccia o meno notizia, di cosa interessi o non interessi alla pubblica opinione, e di cosa “è opportuno” o “non opportuno” pubblicare. Pretendere che ciascuno di noi debba “chiedere il permesso” di svolgere il proprio lavoro, confondere i livelli dell’impegno politico e quelli dell’impegno professionale è qualcosa che, per primo Massimo La Porta, da politico e da imprenditore, non gradisce che venga fatto.
Se la pensa realmente così anche lui, spero che da domani si dimostri coerente con se stesso pur essendo in disaccordo con l’opinione altrui.
Vito Rizzo

La Porta: Rizzo rifletta sul suo futuro

(comunicato stampa 20/12/08)
Mi preme ricordare al Sig. Grillo parlante che i Sigg. Consiglieri comunali Gerardo Santosuosso, Carmine Serra ed Angelo Andreiuolo sono stati non solo “fondatori” nella prima fase per la scelta del candidato Sindaco, ma sono ancor oggi persone partecipi ed essenziali alla prosecuzione del progetto politico dell’Amministrazione Alfieri.
Il caro Dott. Vito Rizzo, che pure è componente del direttivo Pd agropoli, presidente, per nomina politica, della società in house “Agropoli servizi s.r.l.” del Comune che riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo della città, non può ricorrere alle righe di un giornalino come ha fatto nella rubrica “Grillo parlante” dell’edizione di dicembre 2008 de “l’Agropolese”, e descrivere con assoluta superficialità a dispetto di ogni regola di buon costume giornalistico che richiede obiettività ed imparzialità, spaccati della nostra vita amministrativa, ogni qual volta non condivide una qualche posizione politica.
Io stesso e gli altri consiglieri sempre presenti, ci sentiamo offesi da questa sua “singolare” graduatoria delle presenze in sede di Consiglio comunale, e ci interroghiamo sul perché non siamo stati proprio esaminati, perché pretestuosamente sono state messe in risalto soltanto le assenze e non il lavoro che costantemente viene svolto dall'intero Consiglio comunale. Etichettando fannulloni (atto gravissimo) i Consiglieri comunali Santosuosso, Serra e Andreiuolo, ci nasce il ragionevole sospetto che il Presidente Dott. Vito Rizzo poco gradisca l’esercizio dell’attività di controllo che pur legittimamente viene espletata da un Consigliere comunale nell’esercizio delle sue funzioni, in qualità di Amministratore eletto direttamente dai cittadini.
Pertanto chiedo all’amico Vito Rizzo un’ampia riflessione sul suo futuro da amministratore di una società pubblica e ribadisco che non è nostra intenzione mettere da parte nessun consigliere, in quanto il mio lavoro quotidiano è fondato sul continuo confronto e dialogo nel rispetto di pensieri e posizioni diverse".
Massimo La Porta (Capogruppo P.D. Agropoli)

I Consiglieri fannulloni

(Il grillo parlante – L’Agropolese - dicembre 2008)
Il 2008 non si è ancora concluso ma è già pronta la nostra classifica dei consiglieri comunali.
Una classifica particolare che segnala presenze e assenze dei rappresentanti del popolo in consiglio comunale.
A vincere la classifica dei più fannulloni, esclusi quindi i dinieghi per motivi di salute, figurano a braccetto, con il 70% delle assenze l'ex sindaco Antonio Domini e l'ex assessore dominiano Carmine Serra, con il 50% si piazza al secondo posto Angelo Andreiuolo, al terzo con il 40% delle assenze il consigliere Gerardo Santosuosso. Lecito chiedersi: cosa ne pensano i loro elettori?
Il record dell'intera consiliatura è saldamente nelle mani dell'ex sindaco Antonio Domini che per l'intero 2007 non si è presentato in consiglio. Ma nel bilancio del solo 2008, questo primato è stato eguagliato: con il 70% delle assenza (si, avete letto bene: 7 volte su 10) i consiglieri comunali Antonio Domini e Carmine Serra hanno preferito starsene a casa, al lavoro o magari al bar con gli amici. Non sono da meno, però, nemmeno due consiglieri che pure si dicono in maggioranza, Angelo Andreiuolo che ha racimolato il 50% di assenze e Gerardo Santosuosso che si è tirato indietro 4 volte su 10 dalle riunioni del pubblico consesso.
Perché farsi eleggere se poi si fa fatica ad onorare il proprio incarico?
Non sarebbe più opportuno farsi da parte se la passione ha ceduto il passo alla monotonia del ruolo?
Non vogliamo credere che le assenze siano esse stesse strumento politico di lotta e di minaccia: se così fosse, a maggior ragione, sarebbe l'ora di farsi da parte o di metterli da parte, se non altro per il rispetto dei cittadini agropolesi e della dignità del loro voto.
Vito Rizzo

giovedì 21 agosto 2008

Pensare Democratico: il 26 a Santa Maria di Castellabate

Martedì 26 agosto alle ore 20,30 nell'incantevole scenario di Villa Matarazzo a Santa Maria di Castllabata sarà presentato il libro di Vito Rizzo "Pensare Democratico".
L'autore sarà intervistato da Clemente Migliorino, direttore dell'Eco delle Sirene.
La serata è l'evento conclusivo della "Rassegna dell'editoria meridionale. Vetrina dell'editoria del Sud", organizzata dal prof. Gennaro Malzone.

lunedì 18 agosto 2008

Pensare Democratico, domenica ad Altavilla

Il 24 agosto, a partire dalle 20, nella piazza principale di Altavilla Silentina, l'ex ministro Carmelo Conte presenterà il libro "Pensare Democratico" di Vito Rizzo dialogando con l'autore. La discussione sarà condotta da Oreste Mottola, condirettore di "Unico". Nel corso della serata sarà possibile acquistare in anteprima il libro.

Successo per le "Serate Agropolesi"

Si è concluso domenica 10 agosto, nell’incantevole scenario del castello medievale di Agropoli la prima edizione della rassegna “Serate Agropolesi”, festival di letteratura metropolitana, organizzato dall'Associazione "Fabbrica di Idee".
L’evento, iniziato il 4 agosto, per 7 sere consecutive si è sviluppata attraverso un percorso itinerante che ha coinvolto gli angoli più suggestivi del centro storico di Agropoli vedendo avvicendarsi autori e giornalisti di rilievo nazionale.
Protagonisti di questa prima edizione sono stati Francesco Ranieri, autore del romanzo "Taniamarina", Edizioni dell'Ippogrifo, Giuseppe Lembo, autore del saggio "I globali del terzo millennio", Nunziante Mastrolia, autore del libro "Chi comanda a Pechino?", Castelvecchi editore, Luca D'Alessandro, autore del libro "Berlusconi ti odio", edito da Mondadori, Vito Rizzo autore del libro “Pensare Democratico”, fabbrica di idee editore, Oreste Mottola autore del libro "I Paesi delle Ombre", Magna Grascia editore, e Milena Esposito, autrice del romanzo "Luisa Sanfelice", fabbrica di idee editore.

Ospiti di questa edizione sono stati inoltre autorevoli giornalisti come Ermanno Corsi, Antonio Manzo, Gabriele Bojano, Sergio Luise, Paolo Serventi Longhi, nonchè il filosofo Aldo Masullo, lo storico Antonio Capano, il presidente della Fondazione “Vico” Vincenzo Pepe, l’editore Franco Ciociano e giovani leve del giornalismo locale quali Ernesto Rocco, Eustachio Voza e Daiana Rizzo.

Le serate hanno coinvolto i protagonisti in dibattiti di straordinario interesse culturale e registrato centinaia di presenze lungo le varie tappe dell’itinerario che ha attraversato il centro storico da Piazza della Mercanzia al Castello medievale.

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