giovedì 3 aprile 2008

Diario elettorale 15: il cuscino di Berlusconi

Berlusconi rifiuta il faccia a faccia e gli elettori sono costretti ad accontentarsi di interviste "singole" nella classica tribuna elettorale.
Al di là degli slogan e dei contenuti la cosa più simpatica è stata il cambio della guardia nello studio: Veltroni che entra dalla porta principale, Berlusconi che esce sul retro.
Nessun incrocio di sguardi, nessuna stretta di mano di circostanza, stessi intervistatori, stesso studio: solo un cuscino a fare la differenza.
Uno zelante assistente ha tolto infatti il cuscino sulla sedia, voluto da Silvio, appena prima che ci si sedesse Walter.
Sembrava di essere dal barbiere più che dal dentista, è come quando un ragazzino ci anticipa nel turno: un cuscino di troppo per quel cliente un po' piccoletto...

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