L'apparentamento tra PD e Italia dei Valori era stato spiegato come un escamotage tecnico per dare visibilità alle battaglie sulla legalità di Di Pietro con l'impegno che lo stesso avrebbe costituito un gruppo unico del Pd in seno al parlamento.
Si è detto di no ai Radicali, scioltisi nelle liste del PD, si è detto di no ai Socialisti, dissoltisi nella bufera elettorale, si è detto di no, se vogliamo, anche alla Sinistra Arcobaleno che non è andta incontro a miglior sorte.
Eppure qual è il primo atto di Di Pietro una volta ottenuto, seppur nella sconfitta, un discreto successo elettorale: sconfessare l'impegno primo assunto con gli elettori di una semplificazione del quadro politico e di una confluenza nel PD.
Un'Italia dei Valori che alla parola data e agli impegni presi dà valore zero...
venerdì 18 aprile 2008
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